Indicazioni:
Terapia ausiliaria nel diabete di tipo I e II.
Osservazioni farmacologiche e cliniche
Componenti/Caratteristiche:
Secale cornutum
Parestesie; disturbi della circolazione periterica; ulcera
crurale.
Syzygium jambolanum
Diabete mellito, specialmente diabete senile.
Lycopodium
Affezioni delle vie epatiche e biliari in caso di inappetenza o
fame smisurata e “sazietà dopo pochi bocconi”; meteorismo;
diatesi urica.
Natrium sulfuricum
Epatopatie croniche; gastroenterite; diatesi urica; peggiora –
mento col tempo umido.
Acidum α-ketoglutaricum
Principio attivo del ciclo dell’acido citrico e dei sistemi di
ossiriduzione.
Natrium choleinicum
Epatopatie con o senza ittero; gastroenterite cronica.
Phloridzin
Diabete mellito.
Plumbum metallicum
Arteriosclerosi; nefrosclerosi; paresi con dimagrimento; atrofia
muscolare; costipazione spastica.
Arsenicum album
Esaurimento, agitazione, ansia; sete insaziabile (si bevono
solo piccoli sorsi di acqua calda); dimagrimento.
Ignatia
Emicranie, instabilitá dell’umore, facilità del pianto, distonia
vegetativa.
Acidum phosphoricum
Esaurimento fisico e mentale; dimagrimento; vomito acido.
Acidum sulturicum
Catarro gastrico cronico; diabete; infiammazioni catarrali
delle mucose con tendenza alle emorragie.
Acidum sarcolacticum
Regolazione degli acidi e delle basi nel tessuto connettivo.
Kreosotum
Catarro delle mucose con escrezioni brucianti; con seguenze
del diabete come prurito, cataratta, cancrena, disturbi
dell’irrorazione sanguigna periferica (micro-macro angiopatia).
Kalium picrinicum
Stati di esaurimento.
Curare
Paralisi e stati di debolezza della muscolatura, special mente
dopo sovraffaticamento; diabete mellito.
Hepar suis
Stimolazione delle funzioni disintossicanti del fegato.
Pankreas suis
Pancreopatie; enterite cronica; marasma; cachessia.
In base ai singoli componenti omeopatici di Syzygium
compositum si presentano le seguenti possibilità terapeutiche:
come terapia integrante nel diabete e nei disturbi ad esso
collegati. Qui bisogna distinguere rigorosamente tra il diabete
tipo II, relativamente innocuo, che può venire ampiamente
regolato anche dieteticamente, e il diabete tipo I, secondo la
prognosi, generalmente sfavorevole e maligno, determinato
essenzialmente da danni gravi, spesso a eziologia retossica,
degli enzimi o dei sistemi (sistema ipofisi-surrene, enzimi
pancreatici e epatici, probabilmente anche la tiroide).
La prima forma, che costituisce ampiamente la maggioranza dei
casi. può venire efficacemente influenzata biologicamente, e
cioè con:
1 – regolazione della dieta, cioè la più rigorosa astinenza dalla
carne di maiale (anche wurstel di ogni tipo, speck, prosciutto,
strutto ecc.); event. consumare giornalmente dei fiocchi d’avena
(somministrare solo 1-2 cucchiai da tavola o un piattino di
pappa o minestra di avena ogni mattina), carne, principalmente,
carne di manzo, montone o selvaggina e pesce, uova strapazzate, oltre a una dieta quasi esclusivamente di verdure
che deve essere predominante (le varie qualità di cavolo,
insalata, ecc.), tenendo conto delle normali tabelle caloriche.
Non mangiare mai troppo abbondantemente; se ci si sente sazi,
smettere subito.
2 – stimolazione delle funzioni organiche ed enzimatiche con
preparati omeopatici, fattori enzimatici ed estratti organici
specifici (con un dosaggio non troppo forte, perchè le potenze
medie e altre producono effetti migliori, ma con effetti secondari
profondi sulla costituzione).
Le terapie possono venire rafforzate da iniezioni in frammezzate
di Lycopodium compositum, inoltre da inie zioni per
stabilizzare gli enzimi come Coenzyme compositum,
Ubichinon compositum; event. anche Fucus compositum e
Vis-Heel (stimolazione dei sistemi di difesa) come pure Hepeel,
Chelidonium-Homaccord, Momordica compositum, Ceano –
thus-Homaccord, ecc. (quest’ultimo event. per via orale).
Come bisogna supporre nei casi che, secondo l’anamnesi,
presentano già un aggravamento, il diabete maligno giovanile
è causato da gravi danni (re-)tossici precedenti (anche causati
da farmaci allopatici, spesso da sulfamidici usati per la cura
delle angine e delle fasi di reazione acute di altro tipo).
In questi casi si presentano gravi disturbi dei sistemi di
regolazione, non solo del sistema adrenergico, del pancreas,
ma anche del controllo centrale ormonale o neurormonale
(puntura di Bernard – da Claude Bernard – da cui risulta che
anche gli influssi sul SNV possono portare al diabete). In questo
caso non esiste possibilità di successo senza una terapia
continua di iniezioni di insulina. Si consiglia, inoltre, il consumo
regolare di minestre di fiocchi d’avena, poichè l’avena contiene
notoriamente un principio antidiabetico (antichetogeno). Nel
diabete giovanile bisogna cercare in ogni modo, sommi –
nistrando Syzygium compositum (per via orale), event. oltre a
questo anche Galium-Heel e Psorinoheel N, come pure i
preparati Ubichinon compositum, Coenzyme compositum,
Fucus compositum e Vis-Heel in iniezioni alternate (oltre a
Arnica compositum, Engystol N, Hepeel e, event.,
Lymphomyosot, come pure oltre ai preparati di organo di
suino adatti), di ottenere, attraverso una vicariazione
regressiva, per es. malattie infettive intercorrenti come angina
tonsillare, infezioni influenzali ecc., una riconversione
biologicamente esatta delle fasi di de generazione altrimenti
deleterie. Nei diabetici, ogni fase di reazione di tipo acuto o
cronico (p.es. suppurazioni fistolari, formazione di eczemi, altre
malattie della pelle e così via, anche influenza, angina, ecc.)
costituisce praticamente una fase di deviazione, mediante la
quale vengono deviate le omotossine intermedie.
Fasi di reazione di questo tipo (fasi di deviazione) non si pos –
sono quindi reprimere, perchè altrimenti avverrebbe immedia –
tamente il passaggio acuto alla fase di degenerazione più
catastrofica (coma diabetico).
Gli anni di guerra hanno provato con sicurezza che il diabete
senile, spesso o talvolta del tutto determinato da cause
genetiche, in fondo, costituisce solo una misura di difesa
dell’organismo risolta omotossicamente, e biologicamente
efficace, per eliminare nel modo più semplice l’eccesso di
sostanze nutritive presenti (generalmente in forma di carne di
suino), cioè mediante il glucosio, un prodotto intermedio
facilmente trasportabile e a portata di mano nell’organismo
(generalmente come fonte d’energia).
Se si considera il diabete tipo I da questo punto di vista ci si può
facilmente spiegare il miglioramento che si ottiene con adeguati
provvedimenti dietetici, in cui non bisogna limitare in alcun
modo i carboidrati (specialmente sotto forma di verdura), bensì
si devono soprattutto tralasciare quegli alimenti che sono da
considerarsi produttori di calorie e contenenti tossine, e che
favoriscono la tendenza all’inacidimento che è sempre presente
nel diabete (specialmente le sostanze nutritive della carne di
ogni tipo).
Inoltre le forme benigne di diabete sono spesso associate ad
una tendenza all’arteriosclerosi, che viene anch’essa com battuta
con Syzygium compositum, a cui si possono interval lare
preparati come Cralonin, Melilotus-Homaccord, Aurumheel N
e preparati iniettabili come Rauwolfia compositium (ipertesi).Se nei diabetici si presentano disturbi della circola zione
periferica, event. persino con formazione di cancrena, sono
indicate iniezioni di Solanum compositum, Argentum-
Homaccord e, come rimedio singolo, Natrium pyruvicum-
Injeel®.
Il diabete, come generalmente tutte le reazioni di difesa
antitossiche, deve essere considerato “malattia”, cioè deve
essere visto nel complesso dei fenomeni biologici dell’orga –
nismo e non come un disturbo localizzato del pancreas. Da ciò
deriva l’intervento terapeutico sui più svariati fattori come, in
particolare, nel senso di un’esatta regolazione delI’alimenta –
zione (la carne di maiale é severamente vietata in qualsiasi
forma), come pure sui fattori secondari (funzioni epatiche,
attivizzazione del tessuto connettivo) dove Syzygium
compositum costituisce un importante preparato per la cura
prolungata. Coenzyme compositum si e dimostrato il miglior
tipo di rimedio iniettabile nel diabete tipo I, nella cancrena
diabetica, oltre a Argentum-Homaccord e, in particolare,
Natrium pyruvicum-Injeel® (1 fiala 3 volte alla settimana s.c.).
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- Le informazioni presenti nella descrizione del prodotto non devono e non posso sostituire il parere del medico o dello specialista nè tantomeno le loro prescrizioni. In caso di disturbi consultare il proprio medico.
Descrizione
Ingredienti
100 g cont.: Secale cornutum D6, Syzygium jambolanum D8,
Lycopodium D4, Natrium sulfuricum D10, Acidum α-
ketoglutaricum D8, Natrium choleinicum D6, Phloridzin D10,
Plumbum metallicum D18, Arsenicum album D8, Ignatia D4,
Acidum phosphoricum D4, Acidum sulfuricum D8, Acidum
sarcolacticum D4, Kreosotum D6, Kalium picrinicum D4, Curare
D8, Hepar suis D10, Pankreas suis D10 ana 1 g. Contiene
35 Vol.-% Alcool.
Modalità D'Uso
come introduzione al trattamento, per
circa 5 giorni, 10 gocce 6 volte al giorno poi 10 gocce 3 volte al giorno.